
curiosita' su reggaeton
Dietro ogni movimento, un racconto: scopri l’essenza del reggaeton
Il ritmo che ha conquistato il pianeta: ecco le curiosità sul reggaeton
1. Un genere inizialmente censurato
Negli anni '90, il reggaeton era considerato “musica ribelle” a Porto Rico. I testi crudi e lo stile urbano portarono le autorità a censurare e sequestrare CD e cassette. Ma la cultura urbana trovò comunque il modo di emergere.
2. Il reggaeton ha il suo linguaggio "in codice"
Nei testi si trovano spesso espressioni come "perreo", "bellaqueo", "gata", che fanno parte dello slang urbano portoricano. Questo linguaggio crea una connessione culturale forte con chi lo vive. Per un periodo in alcune scuole di Porto Rico e Repubblica Dominicana, gli studenti venivano controllati con metal detector e puniti se trovati con auricolari o playlist reggaeton. Una vera guerra al twerking!
3. Bad Bunny ha cambiato le regole del gioco
Con il suo stile non convenzionale, fluido e politicamente consapevole, Bad Bunny ha rivoluzionato il reggaeton, dimostrando che si può fare musica commerciale parlando anche di femminismo, crisi ambientale e diritti LGBTQ+. Inoltre non tutte le canzoni parlano di feste o relazioni: alcuni artisti usano il reggaeton per parlare di povertà, disuguaglianze sociali, discriminazione.
4. Università che studiano il reggaeton
Alcune facoltà di sociologia e musicologia ,negli USA, in America Latina e in Spagna, hanno corsi o tesi dedicati alla storia, all’impatto sociale e culturale del reggaeton.
5. "Gasolina" è stata la porta per il mercato mondiale
La canzone "Gasolina" di Daddy Yankee (2004) è considerata il brano che ha aperto le porte del reggaeton al pubblico internazionale, finendo persino tra i primi posti delle classifiche europee e statunitensi. Invece il videoclip di "Despacito" è stato il primo video YouTube a superare 1 miliardo di visualizzazioni in pochi mesi. Ha stabilito così tanti record che Google dovette aggiornare i limiti del contatore interno.
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